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Ambiente Servizi approda a Lignano Sabbiadoro: dal TAR l'ok definitivo per l'acquisizione di MTF

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Ambiente Servizi approda a Lignano Sabbiadoro: dal TAR l'ok definitivo per l'acquisizione di MTF

Via libera ad Ambiente Servizi per l'acquisizione del 99 per cento di MTF, l'azienda che effettua raccolta e spazzamento dei rifiuti nel comune di Lignano Sabbiadoro (proprietario del rimanente 1 per cento). Lo ha deciso la prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Oria Settesoldi, respingendo il ricorso con cui l'Asvo (Veritas Venezia) chiedeva l'annullamento dell'aggiudicazione ad Ambiente servizi da parte dell'udinese Exe. La Exe, pure società a capitale pubblico (75 per cento Provincia di Udine, parte rimanente della Net) verso la fine dello scorso anno aveva deciso di porre in vendita la MTF (Meta Trasporto Friuli) la cui attività si era concentrata sul solo comune di Lignano Sabbiadoro, con un contratto per la raccolta dei rifiuti e lo spazzamento fino al 2031 e un ottimo profilo economico (valore della produzione 2016 sui 3 milioni di euro e utile di esercizio attorno ai 280 mila). Ambiente Servizi, ottenuto il via libera dalla Assemblea dei Sindaci, ha partecipato alla gara risultando alla fine vincitrice. La perdente Asvo a questo punto aveva deciso di ricorrere al TAR. Dieci mesi di fuoco, puntellati da battaglie innescate contro Ambiente Servizi su tutti i fronti, dai consigli comunali al Garante per la concorrenza e il mercato, fino a coinvolgere i sindacati e la sfera penale con denunce per lo più rimaste anonime. Costretta a difendersi, Ambiente Servizi ha vinto su tutti i fronti: il Garante le ha dato ragione, le denunce sono state archiviate come insussistenti dai giudici, i consigli comunali hanno approvato la sua decisione. Adesso arriva il TAR con una sentenza che sgombra il campo a qualsiasi dubbio. Il Tribunale Amministrativo del Friuli Venezia Giulia, infatti, ha pubblicato ieri, 7 novembre 2017, la sentenza con la quale dichiara inammissibile il ricorso dell'Asvo “per difetto di giurisdizione del Giudice amministrativo”. In altri termini, essendo entrambe Società per Azioni soggette al Diritto Civile, il ricorso avrebbe dovuto essere presentato al Giudice ordinario. “È vero, sono stati dieci mesi di fuoco – ha commentato il presidente Isaia Gasparotto – e con rammarico penso al costo che tutto questo ha comportato, che inevitabilmente ricade a danno dei cittadini. La nostra missione prevede, proprio per la miglior tutela dell'ambiente al fine di essere maggiormente competitivi, anche l’allargamento del bacino come quello offerto dall'acquisizione di MTF. Ora tutte le ombre sono state dissipate, speriamo anche quelle del consigliere sanvitese Alberto Bernava. C'è anche chi ha chiesto le mie dimissioni, come il consigliere Giacomo Collarile, che ora immagino impegnato a presentare le sue o, in alternativa, chiedere quelle del Garante o del presidente del TAR. Oggi leggiamo tutti questi attacchi come pure reazioni politiche, che nulla avevano a che fare con la funzionalità e il buon andamento di Ambiente Servizi. Perché mentre gli altri si attardano in battaglie vetero-politichesi, noi continuiamo a crescere, ad agire con efficienza, efficacia ed economicità nell'interesse dei lavoratori e di tutti i cittadini nella difesa dell'ambiente, di cui la recente acquisizione dei primi dieci mezzi a biometano è concreta ed evidente espressione”. Ieri il Consiglio di Amministrazione di Ambiente Servizi ha ringraziato i legali G. Zgagliardich e R. Bon che hanno assistito la società nel contenzioso.

 

 

 

 

 


           27 automezzi aziendali

           1.931 contenitori da 1.700 litri - 861 contenitori da 240 litri - 491 cestini 

           12.015 tonnellate di rifiuti raccolti nel 2016

           16 dipendenti di cui 12 autisti/operai