Legge 147/2013, art. 1, commi dal 639 al 666

D.P.R. 158/1999

D.Lgs 152/2006

Legge 160/2019, art. 1

D.Lgs 116/2020

D.M. 20 aprile 2017

D.L. 153/2024

D.Lgs 219/2023, Statuto dei diritti del contribuente

Del. Arera 444/2019 (Titr)

Del. Arera 15/2022 (Tqrif)

Del. Arera 386/2023

Del. Arera 385/2023

Del. Arera. 397/2025

Del. Arera 396/2025 (Ticser)

Del. Arera 374/2025 (Rqtr)

Del. Arera 373/2025 (Unbundling)

Del. Arera 355/25 (Tubr)

Come si calcola la TARI

L’art. 1, comma 651, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, prevede che:

“Il comune nella commisurazione della tariffa tenga conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158”.

In ordine alla determinazione della tariffa il citato dpr 158/99 dispone che la stessa è composta da:

- una parte fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio

- una parte variabile, rapportata alle quantità di rifiuti conferiti.

La tariffa inoltre è articolata nelle fasce di utenza domestica e non domestica.

Quanto alla strutturazione della tariffa, l’art. 5, comma 1 del dpr 158 del 1999 prevede che la parte fissa per le utenze domestiche è determinata secondo quanto specificato nel punto 4.1 dell’allegato 1 e, quindi, in base alla superficie e alla composizione del nucleo familiare.

A partire dall’annualità 2024, a seguito delle Delibere Arera nr 386/23 e 355/25, vengono addebitate le componenti perequative

UR1 (quota per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e volontariamente raccolti in mare, destinata alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA)), di € 0,10

UR2 (quota per la gestione dei rifiuti in caso di eventi eccezionali e calamitosi, destinata alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA)) di € 1,50 e

UR3 (quota Bonus sociale rifiuti a utenti domestici in condizioni economico sociali disagiate destinata alla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA)) di € 6,00

Per le riduzioni applicate dalle singole amministrazioni comunali si rimanda al testo del relativo comune nella sezione “Regolamenti Comunali”

In allegato le delibere comunali sulla TARI 2025

In allegato i regolamenti comunali TARI

Nel caso di ritardati pagamenti successivi al quindicesimo giorno dalla ricezione della bolletta, verrà applicata la vigente normativa fiscale; è previsto l’istituto del ravvedimento operoso da parte dell’utente che intende sanare spontaneamente la propria posizione versando il tributo dovuto, maggiorato di una sanzione in misura ridotta e gli interessi, prima della contestazione ufficiale tramite avviso di accertamento:
- Entro 15 giorni: sanzione dell’1% per ogni giorno di ritardo
- Tra i 15 e i 30 giorni: sanzione fissa dell’1,5% dell’importo dovuto
- Tra i 30 e i 90 giorni: sanzione fissa dell’1,67% dell’importo dovuto
- Oltre i 90 giorni ed entro un anno: sanzione fissa del 3,75% dell’importo dovuto.

Oltre alla sanzione, sono dovuti gli interessi legali, calcolati giornalmente sull'importo del tributo non versato, dal giorno in cui il pagamento avrebbe dovuto essere effettuato fino a quello in cui viene effettivamente eseguito. Il tasso di interesse legale cambia annualmente e deve essere verificato per l'anno di riferimento.

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